
L’area è denominata “nuraghe Arvu” ma i resti di un vero e proprio nuraghe ancora non sono stati trovati. Sono state però rinvenute, e non è poco, un centinaio di capanne nuragiche circolari distribuite senza un ordine apparente a distanza regolare l’una dall’altra.
È costruito con filari regolari di blocchi di calcare; i rari blocchi di trachite provengono probabilmente dal vicino Monte Imberi.
Uno degli ambienti presentava lungo il perimetro murario un bancone sedile (profondità m 0,40) interrotto nel tratto opposto all’ingresso da un focolare delimitato da pietre. Analogo focolare poteva essere realizzato al centro del vano. Sulle pareti, inoltre, erano risparmiati stipetti e piccole nicchie.
Alcune capanne di pianta rettangolare con ingresso sul lato breve e pareti realizzate con pietre di piccole dimensioni legate con malta di fango testimoniano la frequentazione dell’abitato ancora in epoca romana.
Fonte informazioni: sito Sardegna Cultura
Come arrivare:
Da Dorgali procedere verso Cala Gonone. Poco prima del centro abitato si svolta a sinistra risalendo la collina. L’ingresso è da via Monte Ruiu.
Google Maps
Coordinate da Wikimapia: 40°17’5″N 9°37’37″E
Altre informazioni:
sito non gestito. I lavori di ripristino e pulizia dell’area sono iniziati nel 2011. Il sito fu riscoperto negli anni Venti dall’archeologo Antonio Taramelli, che identificò 114 strutture, divise fra loro da strade e spiazzi.
Foto agosto 2020