Le coordinate di Wikimapia conducevano in mezzo a fitta vegetazione, in piena campagna. La domus di Su Ballidu, vicino a san Michele, uno dei novenari di Ghilarza (https://www.facebook.com/media/set/?vanity=scorcidisardegna&set=a.127704432604952), non la trovavamo proprio.
Abbiamo allora provato a chiedere ai ghilarzesi: prima un’archeologa, poi una conoscitrice locale che ci ha spiegato qualche dettaglio in più e ci ha indirizzati anche ad una guida dell’Associazione Orgono di qualche anno fa.
In biblioteca abbiamo ritrovato la guida e studiato il sentiero. Nel contempo abbiamo chiesto su fb in un gruppo di appassionati di archeologia del Guilcier.
Diverse le indicazioni ma probabilmente la vegetazione era cambiata (chi va “a caccia” di siti nuragici e prenuragici sa bene quanto la vegetazione cambia un probabile percorso verso un sito), probabilmente i sentieri erano diversi.
I membri dell’associazione Orgono di Ghilarza, profondi conoscitori del territorio, ci avrebbero sicuramente portati nel punto giusto ma le restrizioni sugli spostamenti e le piogge non permettevano alcuna programmazione assieme.
Nel frattempo alcuni ghilarzesi appassionati del gruppo su fb in cui avevamo chiesto informazioni si erano mossi anche loro.
Ed infatti due ghilarzesi, grazie alla guida di un appassionato 86enne dell’Associazione Orgono, hanno “ritrovato” la domus Su Ballidu, 200-250 metri a est-sud-est rispetto al vecchio punto indicato su wikimapia.
Hanno pulito l’area, tolto vegetazione un po’intorno e aggiornato le coordinate gps su Wikimapia, per permettere a tutti, noi compresi di raggiungere le domus. Fantastici.
Sono i risultati di quando la passione viene condivisa.
Ecco alcune foto, di cui avevamo anticipato un piccolo video: https://www.facebook.com/nuragando/posts/1150069312121722.
La domus de janas è «preceduta da un corridoio con anticella e cella fondale».
Vicine alla domus vi sono delle vasche di pietra (non del periodo nuragico), una in particolare quasi sopra la domus (vedasi foto).
Di fronte alla domus il panorama della parte finale del lago Omodeo e in lontananza la diga del Tirso.
Come arrivare: dal novenario di san Michele si deve percorrere il viottolo che parte fuori dal novenario in direzione sud-Est, in discesa, seguendo le coordinate: 40°5’2″N, 8°52’38″E
Maggiori informazioni su: Guida alla visita del territorio di Ghilarza, a cura dell’Associazione archeologica culturale Orgono e del Comune di Ghilarza, 2007.