
La sua vista vi coglie inaspettati dopo una curva, in una strada provinciale del Meilogu. Il nuraghe appare in alto, possente, in posizione di dominio, in mezzo a tanto verde.
Scriveva il Sequi, negli anni ’80: «si erge in una splendida posizione, sul vertice di una ripida e boscosa rupe trachitica, appena capace di ospitarlo. Fino a pochi anni fa isolato fra le montagne, è oggi prossimo alla nuova provinciale Thiesi-Romana».
Non è lontano dalla necropoli di Mandra Antine ed infatti l’abbiamo esplorato lo stesso giorno della visita alle domus sopra citate (link in basso).
Il nuraghe, il Majore, o Magiore, è un monotorre che conserva un’altezza di ben 11 mt. La cella centrale presenta tre nicchie: da quella di destra, come ci scrive il Sequi, «ad altezza dal pavimento, parte una ripida scala che giunge ad un piccolo vano sovrastante il corridoio piattabandato e comunicante con la cella tramite un ampio finestrone».
Un altro bellissimo monumento, un tempo vissuto e ostentato, ora abbandonato e dimenticato.
Come arrivare: da Thiesi andare in direzione Ittiri e dopo 2,5 km svoltare a sinistra per Romana; proseguire per circa 7 km. Troverete il nuraghe sulla destra in alto. Non seguite maps che vi porta in un terreno privato ma andate avanti sino a trovare l’inizio di un sentiero che, con qualche difficoltà (ma voi non disperate), vi porterà al nuraghe.
Siti vicini: Mandara Antine https://nuragando.altervista.org/necropoli-di-mandra-antine-thiesi/
Video Mandra Antine
https://www.youtube.com/watch?v=RVhJyS-Dqbo