Abbiamo visitato il nuraghe in pieno inverno, con un vento gelido e un terreno fangoso. Eppure anche questo monumento ci ha lasciato qualcosa di magico addosso, come d’altronde un po’tutti i nuraghi fanno.
Il Santa Barbara di Villanova Truschedu è un nuraghe complesso, del tipo “a tancato”: il nuraghe semplice fu trasformato in una seconda fase costruttiva, aggiungendo un secondo edificio di dimensioni inferiori raccordato alla prima da due cortine murarie a linea spezzata, racchiudenti un cortile.
Alla torre originaria, di pianta circolare, si accede attraverso un corridoio che presenta sulla sinistra il vano della scala elicoidale e sulla destra una nicchia.
La camera a “tholos”, quasi intatta, marginata da due nicchie contrapposte, ha pianta circolare di circa 7 metri di diametro.
In cima alla parete si apre il vano di una scala sussidiaria che conduce ad un piccolo vano situato sopra il corridoio d’ingresso; sul fondo di questo ambiente si osserva un “condotto”che comunica con la scala principale.
L’esplorazione è stimolante: il nuraghe è in buone condizioni e i particolari interessanti sono tanti.
Il nuraghe Santa Barbara fu donato allo Stato agli inizi del XX secolo, ma la maggior parte del complesso archeologico è ancora di proprietà privata ed è pertanto sottoposto a vincolo di tutela.
I primi scavi archeologici furono eseguiti intorno al 1915 da Antonio Taramelli; nel 1991-92 la Soprintendenza Archeologica per le province di Cagliari e Oristano ha effettuato un accurato intervento di scavo e restauro; infine nel 2006 il Comune di Villanova Truschedu ha attivato un cantiere per agevolare l’accesso e per eseguire opere di sistemazione e valorizzazione.
Come molti altri nuraghi della zona e di tutta la Sardegna, anche il nuraghe Santa Barbara è circondato da un insediamento sorto in età nuragica e perdurato fino ad età altomedievale. Il nome stesso evoca l’esistenza di una chiesetta e quindi di un abitato ancora vivo in epoca bizantina o anche successiva.
L’insediamento nuragico è delimitato da una muraglia costruita con blocchi di grandi dimensioni, in massima parte occultata dal pietrame e dalla vegetazione ma ancora riconoscibile in alcuni tratti.
Fonti Sardegna Cultura, sito Comune Villanova Truschedu.
Come arrivare:
Un percorso prevede di prendere la strada da Villanova Truschedu fino ponte sul Tirso, superarlo e svoltare a sinistra.
Un altro percorso (che abbiamo fatto noi), prevede di prendere la strada a nord di Zerfaliu e di bloccare la macchina all’altezza della collina. Il nuraghe è posto infatti su una collina a quota 70 metri s.l.m.
https://goo.gl/maps/ztZm9FeDwwMzJABj7
Altre informazioni: il nuraghe è noto agli appassionati per via di un interessante fenomeno luminoso che si rivela al solstizio d’inverno.