
Nel piccolo Comune di Segariu, in Marmilla, c’è un interessante quadrilobato: il nuraghe Sant’Antonio, posto nelle vicinanze della chiesa romanica omonima, al cui interno è presente un pozzo sacro.
L’ultima campagna di scavi, avvenuta nel 2009, ha anche messo in luce un pozzo vicino ad una torre esterna.
Nei tempi recenti (prima del Covid) il nuraghe è stato tenuto pulito sia direttamente dall’amministrazione che con il coinvolgimento dei cittadini (sono state organizzate giornate di volontariato) e sino al 2019 la visita al nuraghe è stata inserita all’interno del programma “Le vie del grano”, manifestazione organizzata dalla Proloco e dal Comune.
Nel 2020 l’Unione dei Comuni della Marmilla ha bandito una gara (aggiudicata a giugno) che prevede la fruibilità e l’accessibilità del nuraghe ed in particolare interventi di recupero del Nuraghe per la fruizione dei visitatori, con la posa in opera di cartellonistica esplicativa, di un impianto di illuminazione dei percorsi. Si tratterà di sistemazione di aree con camminamenti e piazzole di osservazione architettonica, archeologica ed ecologica secondo percorsi obbligati su una superficie di calpestio costituita da uno strato di risone bianco di Segariu. Tempi di realizzazione previsti: 22 mesi, per un totale di 300.000 €.
Fonte: sito Regione Sardegna, Bandi e Gare
Come arrivare: il sito è segnato su Maps e risulta vicino alla chiesa romanica di sant’Antonio.