Nuraghe Tossilo, Macomer

Conoscete la zona industriale di Tossilo, a Macomer? Avrete almeno sicuramente visto il cartello in 131.

All’interno della zona industriale, circondato dai vari capannoni, è ancora visitabile il nuraghe omonimo.

L’area è in realtà «ricca di costruzioni nuragiche, purtroppo compromessa dalla scelta fatta in passato di ubicarvi l’area industriale del Comune di Macomer». Così si legge nella relazione archeologica che ha portato a dichiarare il nuraghe bene di interesse archeologico, nel 2010.

A circa 300 metri a nord-est sono stati trovati gli scarsi resti di un monotorre, definito Tossilo II o B e nelle immediate vicinanze sono dislocati anche i nuraghi Salighes, Castigadu e Suerzu e le tombe dei giganti Castigadu e Puttu’e Oes.

Il nuraghe è di tipo monotorre, con tre nicchie disposte a croce. L’ingresso si apre a sud est con luce trapezoidale ed è sormontato da un architrave ben rifinito sul quale è stato inserito il c.d. finestrello di scarico.

Si ha notizia dell’esistenza intorno all’area di un vasto villaggio del quale residuano in superficie resti evidenti ma che «è andato probabilmente parzialmente distrutto con i lavori di urbanizzazione effettuati in tempi non remoti».

Nel 1940 Taramelli scriveva: «la porta è alta, la cella coperta da cupola ben costruita; è fra i migliori esemplari del territorio macomerese». Così non è arrivato a noi.

Fonte informazioni: L. Usai e B. Massabò, Relazione al Decreto n. 100 del 2 settembre 2010 della Soprintendenza Archeologia della Sardegna.

Come arrivare: Dalla SS 131 prendere le indicazioni per la Zona industriale di Tossilo (non l’uscita per Borore ma l’altra). Il nuraghe è nella seconda strada sulla sinistra.
https://goo.gl/maps/wv4AjA8HKcuA9FLw8.

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