
Per visitarlo bisogna attraversare i binari. Si, perché a fianco al pozzo sacro di Milis è stata costruita la ferrovia.
Il monumento si trova proprio vicino alla stazione ferroviaria di Golfo Aranci, costruita nell’Ottocento. In occasione della costruzione della stazione il pozzo è stato purtroppo in parte demolito.
Conserva comunque la scala e la camera del pozzo, di proporzioni imponenti. Pensate che la scala, orientata a sudest, è composta da circa 40 gradini ed è lunga 9,50 mt circa!
È costruito con filari regolari di conci di scisto, calcare e, più raramente, granito, accuratamente lavorati.
La copertura del vano, gradonata e di particolare pregio architettonico, disegna una sorta di scala rovesciata.
La scala immette nella camera del pozzo, di pianta ellittica (diametro m 3,00 x m 2,40) e con copertura ad ogiva piuttosto slanciata (altezza m 9,29), oggi svettata (in origine doveva raggiungere m 11,00).
Non rimane traccia del vestibolo che doveva precedere monumento.
Il monumento risale alla fine del Bronzo medio ed è stato frequentato nel Bronzo recente, nel Bronzo finale e nell’età del Ferro.
Altre informazioni: il 7 settembre 2021 è stato aggiudicato, da parte del Comune di Golfo Aranci, il «servizio di progettazione, compresa la progettazione dello scavo archeologico, direzione lavori e coordinamento della sicurezza degli “Interventi di tutela e valorizzazione del Pozzo Sacro Milis”».
Si tratta di una delle tre fasi di intervento riguardante il monumento, le quali comprenderanno anche un progetto di restauro con tanto di scavi archeologici e messa in sicurezza dell’area.
Ad agosto era stata pubblicata la Determinazione a contrarre.
Come arrivare: dalla stazione di Golfo Aranci si prosegue a piedi lungo la linea ferroviaria per circa 300 mt. In alternativa seguire le indicazioni di Maps e attraversare i binari. Ovviamente cautela!