
Nel centro abitato di Birori, nel Marghine, famoso tra gli appassionati soprattutto per il nuraghe Miuddu (qua l’album: https://bit.ly/3tIJ5V9), in uno spazio verde circondato da case, è situata la tomba dei giganti Palatu.
La tomba, orientata lungo l’asse nord-ovest/sud-est, con ingresso a sud est, è costituita da un corpo tombale allungato e absidato (lunghezza m 14,50; larghezza m 4,00-4,30) preceduto da ampia esedra (corda m 11,70; freccia m 3,25).
Lo spessore murario del corpo tombale, così come quello delle ali dell’esedra, è costituito da pietrame minuto.
Il corridoio funerario rettangolare (m 11,55 di lunghezza; larghezza m 1,10 di media e m 0,55 all’ingresso) è costruito con grandi lastroni ortostatici di base sui quali poggiano filari aggettanti di pietre di medie dimensioni appena sbozzate; la copertura è a piattabanda, mentre il pavimento doveva essere in origine lastricato, così come, forse, lo era parte dell’esedra.
Il vano funerario presenta due nicchie quadrangolari contrapposte ricavate nello spessore murario in prossimità dell’ingresso: la nicchia a s. (m 0,85×0,60×0,84 di altezza) è formata da tre lastroni ortostatici per lato e da uno di piano, ben lavorati e connessi; la nicchia a destra presenta i lati del tutto simili alla precedente, mentre il piano risulta leggermente sopraelevato (cm 30) e composto da due pietre lavorate rozzamente e affiancate con poca cura.
Lungo il profilo esterno dell’esedra correva il sedile – composto da blocchi di medie dimensioni affiancati – che lo scavo ha dimostrato essere posteriore all’impianto della tomba.
Fonte informazioni: A. Moravetti, Ricerche archeologiche nel Marghine Planargia, I, collana “Sardegna archeologica. Studi e monumenti”, Sassari, Carlo Delfino, 1998.
Come arrivare: seguire le indicazioni di Google Maps, arrivando in via Veneto https://goo.gl/maps/nwXQcz8uZeajKf7V7