Un altro gioiello del Medio Campidano: la tomba dei giganti di San Cosimo.
Anzi, le tombe, visto che nell’area c’è anche una tomba dei giganti in miniatura: circa 60 mt ad ovest è stata infatti costruita una piccola struttura, in tutto simile a quella più grande, salvo che nelle dimensioni: corda dell’esedra di 4 mt, camera principale di 2,80 mt, apertura a sud-ovest.
Il corpo tombale della Tomba dei Giganti principale, invece, è lungo ben 22,10 mt!
È conosciuta anche come “Sa grutta de Santu Giuanni”.
Orientata a sud, è costituita da grossi blocchi di granito e la lunghezza delle ali è percorsa da un basso bancone sedile; nell’area a destra dell’ingresso è presente anche un focolare.
Durante lo scavo della Tomba sono emersi elementi culturali che fanno attribuire la sua edificazione nel Bronzo Medio (XIV secolo a.C.).
Nel 1981 il professor Ugas diresse i lavori di scavo, dopo che l’allora proprietario del terreno, durante i lavori di disboscamento, recuperò sei vasi dal vano tombale.
Al paramento esterno si congiungono due recinti a ortostati disposti in due file, i quali delimitano le fiancate della camera. In ugual modo le ali dell’esedra sono unite da una serie di ortostati disposti a semicerchio. Il professor Ugas, basandosi sull’analisi delle unità stratigrafiche, attribuisce i tre recinti alla frequentazione romana del sito.
Fonti:
-Aspetti e problematiche del rituale funerario di età nuragica, tesi di laurea di Isabella Atzeni, relatrice Anna Depalmas, Università degli Studi di Sassari, Corso di Laurea Magistrale in Archeologia e Scienze dell’Antichità, A.A. 2010-2011
-Decreto n. 261 del 16 dicembre 2016 del Segretariato Regionale del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo per la Sardegna
-Sito Sardegna Cultura, https://www.sardegnacultura.it/j/v/253?v=2&c=2488&t=1&s=21291.
Come arrivare: Il sito è facilmente raggiungibile dalla provinciale (SP 126) che da Gonnosfanadiga porta ad Arbus. È presente anche la cartellonistica. https://goo.gl/maps/G2tXKLnEzUWXXJj5A. Sito non gestito.