La tomba S’Ena ‘e Sa Vacca di Olzai, un originale esempio di sepoltura nuragica.
Questo monumento ha suscitato presso gli archeologi notevole interesse per via della sua particolare planimetria, a metà tra dolmen e tomba di giganti.
Il segno distintivo è dato dal lastrone dolmenico, un megalitico masso piatto, poggiante su una struttura di pianta rettangolare absidata costruita con mura a filari aggettanti.
La costruzione è realizzata in opera poligonale (m 6,10 di lunghezza e m 4,50 di
larghezza), orientata a NE, ha una forma esterna rettangolare col fondo absidato e risparmia all’interno un vano rettangolare.
Un piccolo ingresso conduce alla camera funeraria sub-rettangolare (lunga m 4,40, larga m 1 e alta m 1,60 circa dal piano di roccia).
Il taglio dei blocchi e l’andamento dei superstiti tratti murari in elevato invitano i muri interni della camera a un andamento di tipo tronco-ogivale, con l’ogiva interrotta dalla copertura, il colossale lastrone, molto simile a quelli che venivano usati nei dolmen.
Dallo spigolo della facciata, su entrambi i lati vi è un allineamento di pietrame che si sviluppa con un andamento leggermente arcuato per creare due ali, simili a quelle che racchiudono l’esedra delle tombe di giganti, oramai ridotte al solo filare di base.
Non è da escludere, poiché esse non sono integrate nella fabbrica principale, che l’aggiunta delle ali sia avvenuta in un secondo momento, imprecisabile, della fase costruttiva.
I resti archeologici rinvenuti durante le operazioni di scavo sono prevalentemente di natura ceramica e la maggior parte proviene della zona dell’esedra e dei fianchi della tomba. La produzione ceramica inquadra l’uso del monumento nel Bronzo Medio, sia nella sua fase iniziale sia più matura.
Fonte informazioni: Lidia Puddu, La tomba di S’ena ‘e Sa Vacca a Olzai: un originale esempio di sepoltura nuragica, p. 617 e ss. in V. Nizzo e L. La Rocca (a cura di), Antropologia e archeologia a confronto: rappresentazioni e pratiche del sacro. Atti dell’incontro Internazionale di studi, Roma, 20-21 maggio 2011.
Come arrivare: dalla SS131 prendere l’uscita per Olzai/Teti. Proseguire nella SP29 per 4 km circa e troverete la tomba sulla vostra destra, in un terreno recintato, vicina alla strada.
https://maps.app.goo.gl/FSMacp2MwEVxdEUf8