Nuraghe Fenu, Pabillonis

Nel “Dizionario geografico storico statistico commerciale degli Stati di Sua Maestà il Re di Sardegna”, Vittorio Angius affermava, alla voce “Pabillonis”, che «il nuraghe Fenu» è «degno di esser considerato e annoverato a’ più grandi che si conoscono».
Negli anni il nuraghe Fenu, come tantissimi altri monumenti, è stato depredato delle sue pietre, non solo per l’abitato cittadino. Scrive infatti nel 1918 Taramelli: «nel tratto del Campidano di Pabillonis, si aveva il bel nuraghe Fenu, smantellato per la costruzione di un ponte della strada ferrata».

Il monumento sarebbe stato costituito da un bastione pentalobato racchiudente un mastio centrale con piccolo cortile interno. Attorno al nuraghe sono state individuate le capanne del villaggio cinte da un antemurale composto da almeno tre torri.
L’area fu abitata almeno sino al Bronzo Finale (X secolo a.C.) e poco dopo abbandonata a causa di un violento incendio.

Nel nuraghe sono state ritrovate, nei vari scavi, anfore commerciali puniche e manufatti di età romana, oltre che abbondante ceramica comune.

L’area è stata dichiarata bene di interesse archeologico nel 2015.

Fonte informazioni: sito informativo in loco.

Come arrivare: il Nuraxi Fenu si trova a circa 3 km dal centro abitato, vicino alla stazione ferroviaria. Da Pabillonis percorrere la strada SP4 per Sardara. Una volta superata la stazione ferroviaria svoltare a destra in una stradina parallela ai binari ferroviari. https://goo.gl/maps/mXsFamDVe5LRmxco6.

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