Nuraghe Urasala, Sorradile

Guardate la prima foto dell’album: in alto il nuraghe a novembre 2020,
in basso il nuraghe a gennaio 2021,
al centro il nuraghe a maggio 2021.

Si tratta del nuraghe Urasala (si legge con l’accento nella prima a), che appare e riappare a seconda del livello del lago Omodeo. Un po’ come il nuraghe Monte Irao di Ardauli, lì vicino (link nei commenti), con la differenza che questo viene completamente sommerso.

Appare e scompare, appare e scompare, così ciclicamente, dagli anni ’20 del secolo scorso, quando è stato appunto costruito il bacino artificiale. È un nuraghe monotorre con ingresso a sud/sud-ovest non praticabile a causa dei crolli, realizzato con blocchi di trachite sbozzati di diverse dimensioni.

Il monumento, «nonostante l’apparente mancanza di “compatezza”, mostra dieci ordini di pietre ancora in situ, per un’altezza massima di 6 metri». Secondo Giacobbe Manca la demolizione è stata intenzionale, come per molti nuraghi, «a causa del consistente crollo che la riempie e per l’inclinazione dello spietramento che sfuma verso sudest».
Il corridoio doveva dare avvio, «alla sinistra, ad una scala elicoidale intermuraria, così come si legge nelle parti alte. La camera circolare, coperta ad aggetto doveva essere ampliata da alcune nicchie, delle quali, al momento, se ne intuisce una sola, verso nord. Il diametro basale non è misurabile, ma con approssimazione dovrebbe essere compreso tra gli 11 e i 12 metri».

Fonti: G. Manca, Gli antichi villaggi di Zuri, in Sardegna Antica n. 8.
P. Defrassu, P. Fadda, S. Riggio (a cura di), “Sorradile. Camminando con la storia millenaria. Guida turistica/archeologica”, PTM Editrice, 2016.

Come arrivare: il nuraghe è visibile dal molo di Sorradile ma per arrivarci dovete salire verso Bidonì seguendo Google Maps: https://goo.gl/maps/eNdjCNbW1uTBEmmUA. Quando il livello del lago è basso, però.