Vicinissima a Cagliari c’è una bellissima Tomba dei Giganti, esattamente nel territorio di Quartucciu, sui versamenti occidentali del Monte dei Sette Fratelli.
Si sta parlando della tomba dei giganti di Is Concias detta anche, come molte tombe e molti nuraghi, “Sa Domu ‘e s’Orku”.
La tomba presenta il classico schema planimetrico, con corpo rettangolare appena rastremato verso il fondo ed ampia esedra a semicerchio. Al centro dell’esedra, costituita da filari di pietre ben lavorati e di grandezza decrescente verso l’alto, si apre l’ingresso di forma trapezoidale; gli stipiti sono costituiti da due blocchi – uno per parte – sormontati da un’architrave rettangolare privo di finestrella di scarico. Il corridoio funerario, di pianta rettangolare, presenta sul fondo – addossato al lastrone di chiusura – un bancone rettangolare che occupa tutta la larghezza del vano. La muratura è costruita con filari di pietre aggettanti; la sezione del vano, angolare presso l’ingresso, diviene tronco-ogivale nel mezzo e ogivale sul fondo. Il pavimento è costituito dal piano roccioso naturale spianato. Nell’area antistante l’ingresso fu ritrovato, al momento dello scavo, un betilo di granito; questo si trova oggi, raddrizzato, di lato all’ingresso, sulla destra. In prossimità dell’ala O dell’esedra sono emersi tre pozzetti scavati nella roccia e delimitati da cerchi di pietre di diverse dimensioni, sovrapposti e concentrici. La tomba è databile all’Età del Bronzo Medio – Bronzo Recente.
Il monumento fu scavato nel 1962 da Enrico Atzeni. Nel 1987 fu effettuato un intervento di restauro conservativo.
Come arrivare: Da Cagliari si percorre la SS 125 per Burcei; al km 20,3, dopo il ponte sul Rio Longu a Piscina Nuxedda, si gira a destra seguendo le indicazioni per la tomba. Dopo 100 metri si svolta a destra, si prosegue per altri 800 metri, quindi si gira nuovamente a destra in una strada in salita: a questo punto si trova l’ultimo cartello che indica la tomba. Proseguire su questa strada per circa 6 km fino a raggiungere la tomba, visibile sulla propria destra.
Google maps: https://goo.gl/maps/tcPG9EEhme6isGY99
Fonte informazioni: http://www.sardegnacultura.it/j/v/253?s=21290&v=2&c=2488&c1=2123&t=1