Necropoli Sas Concas, Oniferi

Percorrendo la 131 verso Nuoro, all’altezza del bivio per Oniferi, guardate nella collina alla vostra destra e potete notare qualche domus de janas. Svoltate subito a destra per uscire dalla 131 (cartelli Oniferi, Macomer) e cercate il cartello indicatore con scritto “Sas concas”. Superate il cancello (vedasi foto) e potete iniziare a scoprire una ad una le venti tombe della necropoli Sas Concas.

La necropoli, databile al 2700 a.C. circa, si trova in un affioramento di trachite e si contraddistingue non solo per l’ampio e articolato impianto, ma anche per misteriosi elementi architettonici e simbolici. In particolare sulle pareti di alcune tombe – dell’Emiciclo, della X e della Nuova Ovest – sono incisi graffiti raffiguranti uomini stilizzati a testa in giù.

Tra le varie tombe vi è quella chiamata “tomba dell’Emiciclo”: ha una struttura complessa, formata da un’anticella che introduce, attraverso un portello, in un’ampia camera semicircolare con soffitto spiovente. Da qui si accede ad altre cinque celle secondarie. Sono riprodotti vari particolari architettonici: una banda a rilievo realizzata su tutte le pareti, una lesena raffigurata in corrispondenza di un angolo e un falso architrave a rilievo sul portello al centro della parete di fondo. Le raffigurazioni simboliche sono distribuite in due gruppi: sul settore sinistro della parete di fondo sono incisi undici petroglifi antropomorfi capovolti (del tipo ‘ancoriforme’ o ‘a candelabro’), rappresentanti forse i defunti. Qualcosa di simile appare su numerosi menhir esposti nel museo di Laconi. Le figure proseguono sulla parete sinistra, senza schema definito. Sulla parete opposta c’è una sola figura umana capovolta e stilizzata.

Maggiori informazioni: Sito Sardegna Turismo

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