Parco archeologico Selene (o Seleni), Lanusei

Il complesso nuragico di Seleni (o Selene) si sviluppa nell’area del rilievo granitico omonimo, a m 978 s.l.m., che sovrasta l’abitato di Lanusei, in una cornice ambientale caratterizzata da una fitta copertura di lecci e roveri. Il notevole interesse archeologico è dato dalla presenza di 5 Tombe dei Giganti, 3 Pozzi Sacri e da un Villaggio Nuragico che comprende un Nuraghe Complesso e un’area abitativa di circa 200 capanne (durante la visita vedrete solamente 2 tombe dei giganti e un nuraghe).

Il nuraghe, denominato Gennacili, è attorniato da un agglomerato di circa 200 capanne e mura difensive, da due tombe di giganti, distanti circa mezzo chilometro dall’agglomerato abitativo, e da due fonti sacre. Del nuraghe, costruito su uno spuntone roccioso che a tratti sostituisce la muratura, rimane solo il basamento. Le sepolture, costruite in granito locale, presentano il ‘canonico’ schema: corpo absidato, corridoio coperto e prospetto architettonico che si apre a emiciclo (esedra). Della tomba I, più piccola e del tipo ‘a stele centinata’, si riconosce il profilo, delimitato da un filare residuo di blocchi di pietra. L’esedra semicircolare, dotata di un bancone-sedile, è costituita da ortostati lavorati nella faccia a vista. Subito dopo l’ingresso, un piccolo corridoio separa le aree rituale e sepolcrale. La camera funeraria, in origine dotata di una stele-porta, è ‘a galleria’, lunga circa sette metri, costruita con lastre ortostatiche infisse a coltello, inclinate verso l’interno.

La tomba II, situata a 80 metri dalla I (e più ‘giovane’ di circa un secolo), è del tipo ‘a filari’ e si erge su un leggero rilievo roccioso e misura 12 metri di lunghezza e cinque di larghezza. L’esedra è costituita da filari di pietre squadrate e sistemate in maniera regolare, mentre il corridoio è composto di blocchi di granito finemente lavorati e, dal terzo filare, aggettanti verso l’interno.

Gli scavi hanno restituito un blocco di forma troncopiramidale munito di tre fori: era il concio che coronava la sommità dell’esedra, dove venivano inseriti tre piccoli betili, simboli della divinità propiziatrice di fecondità.

Fonti:
https://www.sardegnaturismo.it/it/esplora/parco-archeologico-del-bosco-di-seleni
http://www.tombedeigiganti.it/

Come arrivare:
L’area dista pochi chilometri da Lanusei, percorrendo la SS198 per Gairo. Risulta facilmente raggiungibile
https://goo.gl/maps/VFaLVP55EhoEJGDZ7

Informazioni varie:
il parco archeologico di Seleni è aperto dal martedì alla domenica, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 al tramonto. Il lunedì il sito è aperto per gruppi su prenotazione.
Per le visite guidate chiamare 0782 41051 o inviare una e-mail a [email protected].

Siti vicini: ha il suo fascino Gairo vecchia. Tra i siti nuragici “noti” nei dintorni c’è il Serbissi a Osini, il complesso di Scerì a Ilbono e il nuraghe S’Ortali ‘e su Monti a Tortolì

Altro: nel parco ci sono due murales sulla civiltà nuragica (foto pubblicate su Nuragando)