Conoscete Scivu e Piscinas? Speriamo di sì, altrimenti vi manca un pezzo meraviglioso della Sardegna e dovreste rimediare al più presto. Proprio a fianco alla strada che da Arbus porta a quelle spiagge fantastiche della Costa Verde, in cima ad un’altura, trovate il nuraghe Cugui.
Da lì potrete ammirare Arbus dall’alto e la catena del Monte Linas, in un bellissimo panorama, circondati da una fresca natura.
Considerato un protonuraghe, presenta un corpo ellittico e tre torri. o sviluppo planimetrico di forma elittica ed è costituito da due grandi torri, da una centrale più contenuta e da un corridoio d’ingresso che porta all’interno del cortile. A sud si affaccia su uno strapiombo.
Accanto al nuraghe è stato costruito un traliccio che ospita le antenne televisive.
Alle falde del colle è presente una fonte di acqua sorgiva perenne denominata “sa Mitza ‘e Canau”.
Nel sito furono trovate tracce insediative di età prenuragica con resti culturali pertinenti alle culture di San Ciriaco (3400-3200 a.C.), San Michele di Ozieri (3200-2850 a.C.) e Monte Claro (2400-2100 a.C.).
Nelle vicinanze sono presenti dei menhir e pietre coppellate.
Fonte informazioni: https://monumentiaperti.com/it/monumenti/nuraghe-cugui/
http://www.arbusturismo.it/it/territorio/da-vedere/luoghi/Nuraghe-Cugui/
Come arrivare: non fatevi ingannare da Google Maps. L’indicazione per il nuraghe Cugui porta all’agriturismo Lo Scrigno. All’ingresso della strada per l’agriturismo trovate però il menhir bianco della foto, che molti pensano essere vicino al nuraghe. Volendo potete arrivare al nuraghe anche da lì (come abbiamo fatto noi chiedendo ai proprietari dell’agriturismo) ma la strada più agevole è quella della fonte. Non preoccupatevi di confondervi: abbiamo inserito su Google Maps le indicazioni “sentiero per nuraghe Cugui”, in modo da non perdere la deviazione.
Siti vicini: Immancabile la visita alla vicina Tomba dei Giganti San Cosimo di Gonnosfanadiga, un vero gioiello. Indipendentemente dalla stagione, poi, fatevi un giro alle spiagge della Costa Verde. Non potrete non amarle così quanto le amiamo noi.