Nuraghe Melas, Villaurbana

A quasi 2,4 km in linea d’aria dal nuraghe Bau Mendula (https://bit.ly/3OKxDnw – Bau Mendula (un nuraghe di tipo complesso costituito da una torre centrale e da quattro torri aggiunte e raccordate con uno schema planimetrico piuttosto irregolare) e a 1,4 km dalle tombe dei giganti Craddaxius (https://bit.ly/3EMazA2), che hanno la caratteristica singolare di essere «appaiate come sorelle siamesi» e di «partecipare ad un solo apparato d’esedra», troviamo il nuraghe Melas. Posto a circa 230 metri d’altitudine, il nuraghe Melas è caratterizzato da una struttura bitorre a tancato. Se da un lato ricorda il Sisini di Senorbì (https://bit.ly/3u7sT1H – simile ad un tempio a pozzo – e qualcuno lo considera proprio un tempio a pozzo), dall’altro può verosimilmente ricordare il nuraghe Sa Domu ‘e S’Orcu di Sarroch (https://bit.ly/3ip5INC). Lungo le pendici orientali dello sperone roccioso sul quale si trova sono stati individuati frammenti ceramici risalenti all’età tardo-repubblicana, ricollegabili ad un insediamento abitativo. Nella zona è stato rinvenuto anche un askos integro attribuibile al periodo punico, conservato presso la biblioteca comunale. Il sito nuragico, riutilizzato in età tardo antica-medioevale (V-VI sec. d.C.), ha restituito inoltre 3 frammenti fittili di lucerne cristiane, anch’essi conservati nella biblioteca. Fonte informazioni: sito Oristanosardegna.eu. Come arrivare: il nuraghe è circondato da fitta vegetazione, difficile da raggiungere a piedi. Maps: https://goo.gl/maps/XNbwP3vNbYBaoCeZ9.

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