Nuraghe Santu Millanu, Nuragus

Molti paesi in Sardegna hanno come radice “Nur”, derivante probabilmente dalla parola “nuraghe”. Così è Nuragus.

Di recente, nel 2021, l’amministrazione comunale ha scelto un nuovo stemma per il Comune, dove è raffigurato il nuraghe oggetto di quest’album: il nuraghe Santu Millanu.

Il nuraghe si staglia sopra un leggero rialzo, a circa 280 m a NE del pozzo sacro di Coni, nella regione storica di Part’e Alenza, al confine tra la Marmilla e il Sarcidano.

L’edificio è costituito da una torre centrale e da un bastione quadrilobato.

Il mastio, realizzato con blocchi di calcare di grandi dimensioni, sbozzati e disposti a filari regolari, svetta – sul piano di crollo – per circa m 6.

La camera centrale, quasi circolare, marginata da tre nicchie disposte a croce, presenta sulle pareti – ad un’altezza di poco superiore a quella dell’architrave d’ingresso – sei fori (m 0,40 di lato) funzionali al fissaggio delle travi di sostegno di un soppalco ligneo.

Sulla parete d’ingresso, in corrispondenza della nicchia d., si apre l’ingresso della scala di camera che porta ad un piccolo vano sussidiario e che, probabilmente, in origine proseguiva verso la camera del piano superiore.

Impossibile, allo stato attuale, un’esatta lettura della stesura planimetrica del bastione.

Attorno sono presenti tracce di villaggio di età nuragica con sovrapposizione di epoca romana.

Attualmente sono in corso lavori di sistemazione e messa in sicurezza dell’area.

Fonte informazioni: sito Sardegna Cultura

Come arrivare: dal centro di Nuragus, seguendo la segnaletica, procedere lungo la strada che porta dapprima al pozzo nuragico di Coni e successivamente al Nuraghe Santu Millanu, bene in vista sulla destra https://goo.gl/maps/YP6ADjSjUQtmDHEZ9