Ecco il secondo album relativo a Pranu Muttedu di Goni.
Come detto, nell’area sono stati ritrovati, tra le altre testimonianze, una 60ina di menhir, per quello che viene considerato il maggiore raggruppamento della Sardegna assieme a Biru ‘e Concas di Sorgono.
In quest’album sono riportate le foto di vari menhir, tra cui quelle di 20 menhir allineati lungo l’asse est-ovest (prima foto).
Nella stessa area vi sono tre tombe. La più particolare è quella della seconda foto (e seguenti): presenta l’ingresso, l’anticella e la cella funeraria scavati in due distinti blocchi rocciosi trasportati in loco e adagiati su una massicciata accuratamente predisposta. Nella fine lavorazione della pietra, ottenuta con la martellina, e nel disegno architettonico e planimetrico richiamano fedelmente le sepolture a domus de janas.
Lo scavo di questa tomba ha restituito vasetti miniaturistici, un pomo sferoide, punte di freccia in ossidiana, uno stiletto e un pugnaletto in selce, un piattello fittile, un’accettina in pietra bianca ed elementi di collana in argento.
Gli oggetti evidenziano un contesto Ozieri (Neolitico finale, 3200-2800 a.C.) con attardamenti nel primo Calcolitico (2800-2600 a.C.).
Fonte informazioni: sito Sardegna Cultura.
Foto dicembre 2021
Come arrivare: Dalla SS 131 svoltare per Senorbì all’altezza di Monastir. Da Senorbì prendere la SP 23 passando per la frazione Arixi e poi per San Basilio (venendo dalla Marmilla è possibile passare da Siurgus Donigala). La svolta per l’area archeologica la troverete sulla destra prima di arrivare a Goni.
https://goo.gl/maps/uBtUq8wyvbnjUWQV8