Pozzo sacro di Sa Testa, Olbia

Di Olbia sinora abbiamo pubblicato l’affascinante complesso archeologico Riu Mulinu – Cabu Abbas https://www.facebook.com/nuragando/posts/1226719511123368 e la tomba più lunga della Sardegna, vale a dire la Tomba Su Monte ‘e S’Abe
https://www.facebook.com/nuragando/posts/1246117305850255.

Nella periferia di Olbia, facilmente raggiungibile da chiunque, si trova il Pozzo sacro di Sa Testa.

Il tempio è costituito da un ampio cortile circolare detto “sala del consiglio”, un vestibolo, una scala e una camera a “tholos” che capta la vena sorgiva.

Il cortile – lastricato e attraversato da una sottostante canaletta per il deflusso dell’acqua – è delimitato da un muro circolare che presenta lungo l’intero sviluppo un bancone-sedile; vi si accede attraverso un ingresso aperto sul lato nord e dotato di piccola scala con 4 gradini.

Il vero e proprio tempio a pozzo – edificato con blocchi di schisto, granito e trachite, accuratamente sbozzati – conserva in parte il vestibolo, realizzato ad un livello inferiore rispetto al cortile.

L’ambiente, trapezoidale presenta sedili lungo le pareti e il pavimento lastricato attraversato da una canaletta di scolo. Sulla lato di fondo si apre la scala che, con 17 gradini, conduce alla sorgente. Il vano-scala presenta una copertura costituita da lastre di granito disposte a piattabanda ad altezza scalare (riproducendo una sorta di scala rovesciata).

Il tempio è databile tra la fine dell’Età del bronzo e la prima Età del ferro.

Fonte informazioni: sito Sardegna Cultura

Come arrivare: Da Olbia si percorre la strada che conduce al Porto Industriale, verso la frazione di Pittulongu, seguendo le indicazioni per Cala Saccaia, sino alla piazzola da cui parte il sentiero che sale sino all’area archeologica.

Altre informazioni: nell’area non è possibile far volare il drone senza autorizzazioni.

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