La tomba dei giganti Aiodda è situata nell’altopiano di Planu Is Ciaexius, in territorio di Nurallao, nel Sarcidano.
Scoperta per caso nel corso di lavori agricoli, furono portate alla luce 15 statue-menhir, con vari motivi simbolici scolpiti in rilievo: esseri umani capovolti, in schema “ancoriforme” o “a candelabro”, provvisti o meno di pugnale.
Le statue-menhir sono attualmente esposte nel museo Sanna di Sassari, tranne una, dove è possibile identificare un particolare pugnale, che è ancora oggi ritta nella tomba e costituisce uno degli ortostatati dell’andito di ingresso (vedasi foto).
L’ingresso, volto ad est, è preceduto dalla grande esedra semicircolare a lastre ortostatiche di calcare, di circa 6 mt. di ampiezza.
Al centro dell’esedra sono i resti della stele centinata spezzata trasversalmente, alla cui base si apre un portello rettangolare con larghi rincassi laterali.
Il portello introduce nella cella funeraria lunga circa 10 m e preceduta da uno stretto corridoio di ingresso marginato da lastre ortostatiche. Le pareti della cella sono realizzate a filari di pietre in aggetto, la copertura originaria era a sezione ogivale.
La sepoltura è databile al Bronzo Medio-Bronzo Recente.
Fonte informazioni: sito Sardegna Cultura, cartello informativo in loco.
Come arrivare: da Nurallao prendere la strada vicinale sant’Elia seguendo i cartelli indicatori. In alternativa passare da Nuragus, passando per la strada che costeggia il nuraghe Santu Millanu e il pozzo Coni. In caso di macchina bassa lasciarla vicino al ponte e proseguire a piedi sino al punto indicato su Maps: https://maps.app.goo.gl/N1sZEXdMEgSBhbqs5