Andando da Borore verso Macomer trovate un cartello che indica la tomba dei giganti Uore.
Ma non troverete solo la tomba. L’area comprende infatti una fonte sacra, posta poco più avanti della tomba, e un nuraghe, che prende lo stesso nome.
-La tomba appartiene al tipo a struttura dolmenica con stele centinata bilitica.
Del perimetro esterno del corpo tombale non rimangono che quattro pietre della fiancata sinistra. L’esedra risulta ben conservata nell’ala sinistra.
Il corridoio funerario, ora a cielo aperto, disposto lungo l’asse SE-NO e con ingresso a SE, è di
forma rettangolare (lungh. m 8,75; largh. m 1,35; alt. m 0,35/50 s.r.).
Al centro dell’esedra stava la stele centinata, bilitica, con il riquadro inferiore ancora in situ e
parte della lunetta superiore rovesciata sul corridoio.
La parte inferiore della stele (alt. m 1,51; largh. m 2,75; spess. m 0,50), rettangolare, dagli spigoli arrotondati e marginata dalla consueta fascia in rilievo (largh. m 0,32), presenta nello
spessore superiore la risega che consentiva l’incastro dell’elemento centinato (largh. piano di posa m 0,28; alt. m 0,7).
Nella parte terminale del corridoio funerario giace un lastrone di m 1,56x,140×0,27 di spessore che sembra essere l’unico elemento superstite della
copertura piattabandata del vano, anche non è da escludere che possa trattarsi di un altro frammento della stele.
-A circa 400 metri a SE del Nuraghe Uore e a 200 metri a SO della omonima tomba di giganti,
si trovano i resti di una fonte nuragica che è stata individuata solo di recente grazie a lavori di ripristino di una sorgente che hanno portato alla demolizione della copertura di cemento realizzata negli anni ’50 a protezione dell’acqua sorgiva.
Del monumento rimangono soltanto i due filari inferiori che con 7 conci delimitano parzialmente un vano sub-circolare, chiuso a SO dalla
roccia affiorante (corda m 1,28) su cui poggiano le estremità della muratura. A SE, ove si suppone che si aprisse l’accesso, l’antica soglia è stata sostituita da una massa di cemento che ingloba tubature metalliche.
-Il nuraghe si trova a circa 250 mt. dalla tomba di giganti omonima «con la quale il nuraghe era in stretta relazione topografica e culturale». Si tratta di un monotorre a pianta circolare con altezza massima residua di 3,60 mt su 8 filari di massi basaltici, ben lavorati, di medie e grandi dimensioni disposti a filari orizzontali
regolari.
Il crollo, di tempi recenti, ha interessato soprattutto il tratto di muro che guarda a SE, dove con ogni probabilità si apriva l’ingresso alla torre, che non è quindi rilevabile, così come il corridoio con gli eventuali spazi
sussidiari (scala e nicchia).
Il Taramelli ne dava questa descrizione: «ben
conservato, ha la porta architravata, la scala e la cella
con la cupola quasi intatta. Alta m 5, ma la camera è piccola».
Fonte informazioni: A. Moravetti, Ricerche archeologiche nel Marghine-Planargia, Carlo Delfino Editore, 2000.
Come arrivare: da Borore prendete la strada verso Borore, quella che passa vicino a Tossilo. Vicino alla 131 troverete un cartello che vi indica di svoltare a sinistra (recante “tomba dei giganti Uore”). Percorrete la strada indicata ed in meno di un minuto arriverete alla tomba (sulla destra). Poco più avanti, sulla sinistra, la fonte. Il nuraghe si trova invece qualche centinaio di metri sulla destra, sempre nella stessa strada.
https://maps.app.goo.gl/9KFLmHaCzU7hcgtU9