Vi sono nuraghi “arcaici” con una sola camera che prefigurano il classico nuraghe monotorre a tholos (Orgono di Ghilarza, Crastu di Soddì etc.) e vi sono poi rari monumenti meno evoluti con più camere, come il nuraghe Friarosu di Mogorella e il nuraghe Spei di Villa Sant’Antonio. Questi due monumenti, distanti circa 3,5 km l’uno dall’altro, sono particolarmente interessanti proprio perché insieme costituirebbero l’esito di un esperimento costruttivo iniziato e ripetuto nell’ambito di un territorio circoscritto.
Il nuraghe di quest’album è proprio il nuraghe Friarosu, sito in territorio di Mogorella.
Si tratta di un nuraghe arcaico costruito con grandi massi poligonali di calcare, di pianta ellittica e con pareti in forte ritiro.
L’edificio misura circa m 20 sull’asse maggiore (Nord-Sud) e m 10 sull’asse minore (Est-Ovest); pertanto non ha la caratteristica forma di torre troncoconica, propria dei nuraghi classici con camere a tholos, ma piuttosto si presenta come una sorta di massiccia piattaforma oblunga.
Il monumento contiene al suo interno tre vani allungati, solo parzialmente rilevabili in quanto ostruiti dai detriti di crollo e parzialmente occultati dalla vegetazione.
Due degli ambienti, ricavati nella parte centrale e meridionale dell’edificio, sono interpretati come camere “naviformi”, cioè costituite da due pareti concave che convergono verso l’alto determinando una sezione ogivale e una pianta ellittica con asse maggiore trasverso rispetto a quello del monumento.
Il terzo ambiente, situato nella parte settentrionale dell’edificio, è interpretato come il vano di una scala ad andamento curvilineo che doveva collegare il piano terreno col terrazzo sommitale.
Benché non sia possibile definire un’unica linea di sviluppo dell’architettura nuragica, quanto è noto sulle fasi di sperimentazione e selezione dei tipi costruttivi descritti corrobora l’inquadramento del nuraghe Friarosu nei momenti centrali e/o avanzati della Media Età del Bronzo, cioè approssimativamente nel periodo 1600-1400 a.C..
Il nuraghe Friarosu non è del tutto isolato; pochi metri a Sud-est del monumento si notano i ruderi appena affioranti di alcuni edifici circolari in pietra, che costituiscono un piccolo insediamento di epoca nuragica non meglio precisabile.
Fonte informazioni: Decreto della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna n. 9 del 18/02/2022.
Come arrivare: il nuraghe Friarosu sorge a circa 2 chilometri a Nord-est del centro abitato di Mogorella, accanto alla strada provinciale per Ruinas e al confine del territorio comunale di Villa Sant’Antonio.
https://maps.app.goo.gl/VqqjAFUqN3LiQjWv6
L’ingresso al nuraghe risulta allo stato attuale non fattibile per via del livello del terreno.