Nella bellissima spiaggia di Orrì, a Tortolì, oltre ad un mare stupendo, potete trovare dei preziosi petroglifi, cioè tecnicamente delle incisioni su roccia ad opera dell’uomo, a testimonianza dei nostri antenati preistorici.
Su questo sito abbiamo pubblicato ad esempio i petroglifi della grotta del Bue Marino, quelli di Cheremule o quelli di Sas Concas, per citare i più famosi.
Quelli del Lido di Orrì (foto di agosto 2022) rappresentano «due figure antropomorfe sormontate dal disco solare». Nel complesso hanno una lunghezza di 0,30 m, una larghezza di 0,40 m e una profondità di incisione di 0,05 m.
La figura femminile, a sinistra, ha le braccia e le gambe rese con una doppia U rovesciata, mentre i seni sono indicati da due coppelle incise fra il busto e le braccia.
Nella figura maschile a destra le braccia sono, invece, rese con una linea orizzontale, mentre fra le gambe a forcella vi è l’indicazione del membro virile, rappresentato come prolungamento della linea del busto.
Secondo altri studiosi (così G. Ugas) richiamerebbero invece «il cerimoniale successorio regale»: un «arciere con l’arco teso (il futuro re), rappresentato come da standard itifallico, e una figura femminile con i seni circolari in evidenza e con la vulva a ellisse verticale, apparentemente sotto una simbolica gonna».
Sempre Ugas: «Attorno sembrano essere rappresentate altre immagini illeggibili, mentre tra le due figure residuano tracce figurative di difficile comprensione: forse una grande immagine antropomorfa dalla testa a cerchio concentrico (la Dea?); forse una composizione con in basso un rettangolo (una base d’altare?) e, in alto, un cerchiello con attorno un cerchio più grande o un crescente lunare. In ogni caso si è in presenza di una simbologia sacra»
I petroglifi del Lido di Orrì sono comunque stati giudicati «controversi» in quanto esisterebbe «un dubbio di autenticità» (così P. Melis).
Fonte informazioni:
C. Locci, I,3,110 Petroglifo, in Archeo System 1990 b, p. 98.
M.R. Manunza, Petroglifi antropomorfi sul litorale di Orrì (Tortolì, Nuoro), in Rivista di Scienze preistoriche, 41, 1987-1988, pp. 359-365.
G. Ugas, La cultura del vaso campaniforme e l’antica età del Bronzo in Sardegna in A. Moravetti, P. Melis, L. Foddai, E. Alba (a cura di), La Sardegna preistorica, Storia, materiali, monumenti, Carlo Delfino Editore, 2017
P. Melis, La religiosità prenuragica, in A. Moravetti, P. Melis, L. Foddai, E. Alba (a cura di), La Sardegna preistorica, Storia, materiali, monumenti, Carlo Delfino Editore, 2017
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