Nuraghe e fonte nuragica Erighighine, Aidomaggiore (o Sedilo)

Qualcuno rassomiglia la forma al simbolo della Dea Tanit, qualcuno più semplicemente e fantasiosamente ad un cravatta. Da un lato ricorda quasi una nave, un po’come un lato del Losa.

Il monumento è un nuraghe complesso ma i crolli non permettono di definire l’esatta planimetria del monumento.
Interessante è comunque l’architettura delle murature che nella cortina nord – ovest presenta differente andamento e struttura, tanto da far pensare ad un antico restauro resosi necessario in seguito ad un cedimento di parte del paramento murario.

L’archeologa Silvia Vidili, oltretutto di Aidomaggiore, lo descrive come «caratterizzato da un nucleo a corridoio e da addizioni realizzate con la tecnica a falsa cupola».

Poco distante vi la fonte omonima (vedasi la seconda foto e le foto successive), realizzata con lastre di basalto, di pianta ellittica con volta composta da filari aggettanti a sezione semicircolare.

Nell’area si annoverano anche due tombe dei giganti e una capanna nuragica, attualmente difficili da individuare.

Fonte:
-sito Comune Aidomaggiore, schede singoli monumenti
-S. Vidili, “Omogeneità e differenze nel rapporto tra spazi dei morti e dei vivi durante le prime fasi dell’età nuragica” in Atti della XLIV riunione scientifica, La Preistoria e la Protostoria della Sardegna, Cagliari, Barumini, Sassari, 23-28 novembre 2009.

Come arrivare: Da Sedilo procedere verso Noragugume e prendere la prima strada sulla sinistra, percorrendola per 3,5 km circa https://goo.gl/maps/8uj43J3JW1f6yaRp9