Nuraghe Muraodine, Ghilarza

Il Muraodine (scritto anche Mura Oddine o Muraoddine) di Ghilarza è facilmente riconoscibile per la folta chioma vegetale che fuoriesce dallo stesso (guardate la foto del 1983 -in basso – come risultava in precedenza).

Situato lungo la strada che da Ghilarza porta ai novenari di San Michele e San Serafino (rimandiamo alla pagina https://www.facebook.com/scorcidisardegna per le immagini dei due novenari), il Muraodine è apparso nel film Disamistade, del 1988.

Il Sequi, nel suo Manuale pubblicato nel 1985 (più avanti la planimetria), lo descrive come «monotorre in grossi blocchi basaltici sbozzati» con il «paramento esterno molto degradato sul lato sud-ovest».
«Interrato l’ingresso originario», si accede alla camera dall’alto della cupola.
Sempre il Sequi: «i massi di crollo hanno formato uno strato dello spessore di almeno tre metri, ma si riconosce ancora l’esistenza delle consuete tre nicchie: l’altezza residua della tholos, sulla maceria, è di circa sette metri. Nella parte alta dello spessore murario frontale della torre sono ricavati tre vani: una scaletta che partiva dalla nicchia camerale destra (ed oggi interrata) adduceva ad un ambiente allungato, disposto superiormente al corridoio d’ingresso, come in vari altri esempi.

Sulla parete destra di questa piccola cella, tuttora quasi integralmente conservata, ad altezza dal pavimento, un’apertura a luce ogivale immette in un secondo, piccolo ambiente, della lunghezza di 2,50 mt e di pari altezza, e coperto a tholos. Da quest’ultima stanza, infine, un’altra apertura conduceva ad una minuscola celletta o nicchia, della quale oggi restano poche tracce. L’altezza massima del nuraghe è di 10,50 mt circa».

Dalla lettura del Sequi scopriamo quindi che questo nuraghe presenta, come spesso capita, particolari interessanti al proprio interno (si vedano le foto).

Bibliografia: M. Sequi, “Manuale per conoscere 90 grandi torri megalitiche della Sardegna”, Multigrafic, 1985.

Come arrivare: come detto il nuraghe è situato a 3 km circa dal centro abitato lungo la strada che da Ghilarza porta ai novenari di San Michele e San Serafino. Impossibile non notarlo.

Altre info: nel film Disamistade del 1988, il nuraghe Muraodine appare al minuto 55′. Il film, diretto da Gianfranco Cabiddu, è stato girato per la gran parte nel suggestivo novenario di san Serafino a Ghilarza. Nel cast Pablo Alarcon, Maria Carta, Mimmo Cuticchio, Massimo Dapporto, Laura del Sol, Joaquim de Almeida, Francesco Giordano, Giovanni Guidelli, Franco Noe’, Lino Troisi.

Presero parte al film diverse comparse ghilarzesi, il gruppo folk “Onnigaza”di Ghilarza , la Pro loco di Ghilarza, la Cooperativa Teatro Sardegna, la CEDAC, il Teatro Instabile di Paulilatino, il teatro L’Orbace di Solarussa, il Teatro di Terralba.

Album fotografico

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